"La scelta di TRINITY si inscrive in un mio percorso di ricerca linguistica che porto avanti da anni. Abbiamo a disposizione strumenti agili che permettono di creare frame stabili e di sublimare l'uso della macchina da presa". Ci racconta Edoardo De Angelis, che ha scelto di usare lo stabilizzatore TRINITY ARRI per la quasi totalità delle riprese di “Non ti pago”, secondo film della sua trilogia eduardiana dopo “Natale in casa Cupiello”, girato con ALEXA Mini e illuminato con proiettori a LED SkyPanel.
Cosa ti ha convinto ad optare per TRINITY per questo film?
Negli anni ho usato stabilizzatori Movi e poi Ronin, stavolta ho scelto TRINITY perché viene incontro all'esigenza di fare riprese lunghe di dialoghi con micromovimenti legati ai movimenti degli attori. Il TRINITY li favorisce e lascia l'immagine pulita. È raro che il movimento della macchina da presa non determini il movimento degli attori, ma io trovo che sia importante e TRINITY si colloca perfettamente in quest'ottica, infatti ne auspico un uso più massiccio. Dopodiché ogni film è unico. In questo caso lo strumento era perfetto, ma non si può fare un ragionamento ideologico.