Dall’inizio della sua carriera, nel 1986, il direttore della fotografia Fabio Cianchetti ha lavorato con Giuseppe e Bernardo Bertolucci, con Saverio Costanzo, Cristina Comencini, Emanuele Crialese, Sergio Rubini e Francesca Archibugi. Ora ha firmato le luci e l’atmosfera della serie tv Sky Original “L’arte della gioia”, diretta da Valeria Golino e presentata in anteprima mondiale alla 77/a edizione del Festival di Cannes. Nel cast di questo racconto di emancipazione femminile all’insegna della libertà sessuale ci sono Jasmine Trinca, Tecla Insolia, Valeria Bruni Tedeschi e Guido Caprino.
Come è iniziata la collaborazione con Valeria Golino?
Avevo già fatto la fotografia di un paio di film in cui lei era attrice, uno era “Il nome del figlio” di Francesca Archibugi, e a Valeria era piaciuta la mia fotografia, si era mostrata contenta delle luci che facevo. Mi è capitato di rivederla altre volte, finché poi non mi ha chiamato per la serie tv “L'arte della gioia”. Avevo letto il romanzo di Goliarda Sapienza e mi ero fatto un'idea. Soprattutto, in questo caso, è importante l’ambientazione: la storia si svolge in Sicilia all’inizio del 1900 e all’epoca naturalmente non c'era la luce elettrica, perciò abbiamo usato molte candele.